Voglio partire da
una coincidenza, una sincronicità davvero magica per me, leggendo un
pezzo del libro di Massimo Agostini, siamo a pag 58, e Massimo
scrive: “ …. Singolare che la Dea Istar abbia come
simbolo la stella a otto punte, emblema attribuito anche alla Dea
Venere e poi alla cristiana Miriam, Maria Maddalena, ma è un simbolo
anche molto caro allo stesso Ordine dei Cavalieri Templari che
indossavano sui propri mantelli sempre una stella ad otto punte,
forse proprio per la loro devozione a Maria Maddalena, Sacerdotessa
di Dan e discepola prediletta di Cristo” . Bene l'emblema degli
Ubaldini della Carda era un cervo, con Ottaviano Ubaldini, il Conte
iniziato, quello che è il Conte-Alchimista, quello per intenderci,
che diventerà l'artefice e l'ideatore di questa rocca, di colpo
comparve un'altro simbolo in mezzo alle corna del cervo, che è
emblema degli Ubaldini della Carda, che poi sarà il simbolo che da
sempre distinguerà Ottaviano Ubaldini, non a caso proprio la stella
ad otto punte. Non a caso il potere della Dea, rappresentato in
quella stella ad otto punte, che è quello stesso potere che ci ha
portato tutti qui oggi, è quel potere che ha da sempre guidato
l'eroe all'interno del cammino, quello stesso cammino che ha portato
tutti noi oggi in questo 28 maggio all'interno di questo teatro per
condividere un percorso di Conoscenza ma anche un percorso affettivo.
Questo è il piccolo miracolo della grande Dea che abbiamo il
privilegio di vivere da protagonisti Nel Nome della Dea.
Grazie a tutti voi attraverso i quali stasera abbiamo costruito un
ponte che collega l'Italia alla Scozia.
Nessun commento:
Posta un commento