LUIGI PRUNETI, Il mistero del Re del Mondo e della mitica Agharta, La Gaia Scienza, Bari 2014, pp. 150, illustrato, €. 15,00
“Un discendente
dei Re Magi, un alleato di Genghiz Khan, un gran principe indiano o etiope, o
un potente vescovo nestoriano sovrano di un mondo inaccessibile traboccante di
favolose ricchezze? Chi è, dunque, quel misterioso Re del Mondo, il Re –
Sacerdote “Maestro di Giustizia”, che regge il destino dei mondi dagli immateriali
palazzi dell’invisibile di quel celeste reame dell’oriente sotterraneo sospeso
tra cielo e terra, tra enigmatiche leggende e simboli di una tradizione
spirituale e centrale perduta?
Sulle tracce
sapienziali di Guénon, lungo le orme ispiratrici di altri prima di lui, su e
giù per sovramondi e sottosuoli inesplorati dell’altrove, e più innanzi ancora,
l’Autore ci conduce attraverso il tempo mitico della conoscenza sovra –
razionale, in un viaggio argonautico di “archeologia dello spirito”.
Una ricerca per stupefacenti mappe filosofiche di quell’ignoto “Centro spirituale”, l’inaccessibile Agharta ai confini del Paradiso terrestre, il leggendario Prete Gianni, la sacralità del concetto di imperium, l’assiale Albero sacro; tra invisibili passaggi a più alta comprensione dei simboli della conoscenza reintegrativa: vera opera trasmutatrice tra viscere minerarie e intelletto di gloriosa luce”. [dalla quarta di copertina]
Luigi
Pruneti nasce a Firenze dove studia e si laurea in materie letterarie per poi specializzarsi
in discipline storiche.
Nel
1977 scrive, in collaborazione con T. Panaro, Opposizione religiosa nel
Medioevo; questo suo primo libro ottiene, due anni più tardi, il Premio
“Portovenere – Montefinale” di saggistica e giornalismo”. Inizia così una lunga
attività di scrittore che vede la pubblicazione di 25 opere. Inoltre suoi
contributi sono presenti in 51 collettanee, alcune delle quali da lui curate.
A
questa occupazione affianca quella di docente e di giornalista pubblicista.
Attualmente è direttore responsabile del trimestrale “Officinae”.
Oltre
a studiare la storia della massoneria, s’interessa di simbologia ed ermeneutica
del simbolo, di esoterismo, di storia delle tradizioni popolari, di storia regionale,
di geografia storica.
Negli ultimi anni si è pure dedicato alla narrativa scrivendo prima la novella Una piccola magia e quindi Memorie di Atlantide, una raccolta di racconti fantastici dai significati simbolici.
Ha partecipato, in qualità di relatore, a circa ottanta congressi, molti dei quali a carattere internazionale.
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