Questo è sicuramente un
luogo che trasmette molta energia, una energia che avvertiamo e che
ci inonda, e che magari adesso sentiamo poco a causa della lunga
camminata; ovviamente sto scherzando.
Prima di tutto ci tengo a
ringraziare il Sindaco di Mercatello e di Borgo Pace, ma sopratutto
ringrazio Corrado perché ben dieci anni fa facemmo una
manifestazione su Santinelli a Sant'Angelo in Vado, io immaginavo che
il Santinelli per Sant'Angelo in Vado fosse un po come Rossini per
Pesaro nel senso che rappresenta sicuramente una pietra fondamentale
in tutto quello che è stato il percorso di una ricerca alchemica che
nasce in questo territorio attraverso un altro grande uomo che era
Ubaldini della Carda; nasce qui perché è un territorio
straordinario in quanto partecipa di quella straordinarietà che
credo abbiamo avuto modo di sperimentare noi oggi pomeriggio, con una
grande semplicità e con tutta la passione che si può vivere andando
alla scoperta di qualcosa noi abbiamo raccolto nelle pietre della
Torre della Medola un pezzo della nostra storia che è un pezzo della
storia dell'Uomo, un Uomo diverso quello di allora rispetto a quello
che conosciamo oggi, ma un uomo che aveva dentro di se, come l'Uomo
attuale, tante ricchezze ed una in particolare che noi oggi lasciamo
con una attenzione a volte critica, perché l'Uomo che piace oggi è
quello decisionista, quello che ha sicurezze, quello che non ha mai
di fronte a se una piccola indecisione, ma in verità l'Uomo più
vivo e più vero è l'uomo del dubbio.
L'Uomo del dubbio è
colui che non ha mai certezze perché quando una certezza la trova ha
comunque sempre il dubbio di ricercare ancora la sua verità. In
questo territorio le testimonianze di questo elemento, tipico di una
grande cultura e di una grande conoscenza, non è sostanziato
soltanto da un punto di vista visivo e guardandoci intorno credo che
tutti noi abbiamo dentro il dubbio di quanto siamo piccoli e di
quanto poco raccogliamo di queste bellezze che vediamo, ma sopratutto
dobbiamo avere la consapevolezza, girando gli occhi ed ammirando il
mondo che ci sta circondando in questo momento, che in questo
territorio è passato quello che noi oggi rappresentiamo; e quella
ricchezza noi dobbiamo continuare a testimoniarla.
Una bellezza che forse si
è preservata proprio grazie a questa saggezza che arriva da lontano,
ma penso che sia arrivato anche il tempo che questa testimonianza
produca nuove energie, nuove capacità, nuove opportunità a coloro
che in questo territorio vivono e che ci consentono di goderlo e
sopratutto di continuare a preservarlo. Quindi attraversando la
storia credo che di qui sia passato tutto ciò che di più lontano
possa esistere e quello che era talmente lontano si è intrecciato.
Io sono Presidente di una
Associazione Culturale che si chiama Clan Sinclair Italia, ed è
un'Associazione che deriva dal Clan Sinclair Scozzese, mi fa molto
strano essere qui oggi pomeriggio e non certo perché non desideravo
esserci, ma perché guardando i documenti, gli Stuart sono stati in
questo territorio, hanno vissuto ad Urbino, i Martinozzi hanno una
testimonianza, la madre fanese e la figlia Maria Stuarda, John Dee
che ha viaggiato dentro i Torricini, l'unicità della Rocca di
Sassocorvaro, che fa pendant con il Santinelli, questo uomo che
dialogava con Raimondo di Sangro il Principe di San Severo di Napoli
e con Pietro il Gobbo di Noto, ed immaginate che a quei tempi le
poste erano governate con i cavalli e sicuramente non c'era internet;
però questi territori e queste intelligenze si sono sostanziate qui
e quindi credo che il progetto a cui tendono le amministrazioni
ovvero quello di ripristinare un filo conduttore di un area
estremamente importante è sicuramente la chiave per osservare con
un'attenzione diversa le energie che sono presenti oggi e che sono i
giovani. E credo che abbiamo il dovere morale di custodire questa
testimonianza e questa ricchezza che ci torna dal passato per poter
consegnare proprio ai giovani un progetto, una pietra su cui loro
possono scalfire il loro progetto futuro tentando sicuramente di
rendere più ricco quello che noi gli stiamo consegnando.
Per questo motivo
ringrazio ancora per questa occasione che mi è stata concessa e mi
impegnerò in prima persona a cercare
di investire, con le possibilità che mi saranno consentite, in
questo territorio ricco, come abbiamo visto, di bellezza, storia e
tradizione.
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