mercoledì 12 ottobre 2016

IL PRESIDENTE TIZIANO BUSCA ALLA TORRE DELLA METOLA LUGLIO 2016

Questo è sicuramente un luogo che trasmette molta energia, una energia che avvertiamo e che ci inonda, e che magari adesso sentiamo poco a causa della lunga camminata; ovviamente sto scherzando.

Prima di tutto ci tengo a ringraziare il Sindaco di Mercatello e di Borgo Pace, ma sopratutto ringrazio Corrado perché ben dieci anni fa facemmo una manifestazione su Santinelli a Sant'Angelo in Vado, io immaginavo che il Santinelli per Sant'Angelo in Vado fosse un po come Rossini per Pesaro nel senso che rappresenta sicuramente una pietra fondamentale in tutto quello che è stato il percorso di una ricerca alchemica che nasce in questo territorio attraverso un altro grande uomo che era Ubaldini della Carda; nasce qui perché è un territorio straordinario in quanto partecipa di quella straordinarietà che credo abbiamo avuto modo di sperimentare noi oggi pomeriggio, con una grande semplicità e con tutta la passione che si può vivere andando alla scoperta di qualcosa noi abbiamo raccolto nelle pietre della Torre della Medola un pezzo della nostra storia che è un pezzo della storia dell'Uomo, un Uomo diverso quello di allora rispetto a quello che conosciamo oggi, ma un uomo che aveva dentro di se, come l'Uomo attuale, tante ricchezze ed una in particolare che noi oggi lasciamo con una attenzione a volte critica, perché l'Uomo che piace oggi è quello decisionista, quello che ha sicurezze, quello che non ha mai di fronte a se una piccola indecisione, ma in verità l'Uomo più vivo e più vero è l'uomo del dubbio.

L'Uomo del dubbio è colui che non ha mai certezze perché quando una certezza la trova ha comunque sempre il dubbio di ricercare ancora la sua verità. In questo territorio le testimonianze di questo elemento, tipico di una grande cultura e di una grande conoscenza, non è sostanziato soltanto da un punto di vista visivo e guardandoci intorno credo che tutti noi abbiamo dentro il dubbio di quanto siamo piccoli e di quanto poco raccogliamo di queste bellezze che vediamo, ma sopratutto dobbiamo avere la consapevolezza, girando gli occhi ed ammirando il mondo che ci sta circondando in questo momento, che in questo territorio è passato quello che noi oggi rappresentiamo; e quella ricchezza noi dobbiamo continuare a testimoniarla.

Una bellezza che forse si è preservata proprio grazie a questa saggezza che arriva da lontano, ma penso che sia arrivato anche il tempo che questa testimonianza produca nuove energie, nuove capacità, nuove opportunità a coloro che in questo territorio vivono e che ci consentono di goderlo e sopratutto di continuare a preservarlo. Quindi attraversando la storia credo che di qui sia passato tutto ciò che di più lontano possa esistere e quello che era talmente lontano si è intrecciato.

Io sono Presidente di una Associazione Culturale che si chiama Clan Sinclair Italia, ed è un'Associazione che deriva dal Clan Sinclair Scozzese, mi fa molto strano essere qui oggi pomeriggio e non certo perché non desideravo esserci, ma perché guardando i documenti, gli Stuart sono stati in questo territorio, hanno vissuto ad Urbino, i Martinozzi hanno una testimonianza, la madre fanese e la figlia Maria Stuarda, John Dee che ha viaggiato dentro i Torricini, l'unicità della Rocca di Sassocorvaro, che fa pendant con il Santinelli, questo uomo che dialogava con Raimondo di Sangro il Principe di San Severo di Napoli e con Pietro il Gobbo di Noto, ed immaginate che a quei tempi le poste erano governate con i cavalli e sicuramente non c'era internet; però questi territori e queste intelligenze si sono sostanziate qui e quindi credo che il progetto a cui tendono le amministrazioni ovvero quello di ripristinare un filo conduttore di un area estremamente importante è sicuramente la chiave per osservare con un'attenzione diversa le energie che sono presenti oggi e che sono i giovani. E credo che abbiamo il dovere morale di custodire questa testimonianza e questa ricchezza che ci torna dal passato per poter consegnare proprio ai giovani un progetto, una pietra su cui loro possono scalfire il loro progetto futuro tentando sicuramente di rendere più ricco quello che noi gli stiamo consegnando.

Per questo motivo ringrazio ancora per questa occasione che mi è stata concessa e mi impegnerò in prima persona a cercare di investire, con le possibilità che mi saranno consentite, in questo territorio ricco, come abbiamo visto, di bellezza, storia e tradizione.

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