Cari Soci,
L'evento a Morimondo è stato un successo!
Vi allego la relazione con un paio di foto, fatte da Laura. La nostra guida era strepitosa con una conoscenza di esoterismo cristiano che ha stupito tutti, e sì che i partecipanti erano con un orecchio "allenato" a questi temi.
Un fraterno abbraccio
Douglas Swannie responsabile della sezione Lombarda del Clan Sinclair Italia
La
sezione lombarda del Clan Sinclair Italia, nell’ambito delle sue
attività culturali, ha promosso, l’8 ottobre 2016, una gita di
studio all’Abbazia cistercense di Morimondo, in provincia di
Milano, grazie alla collaborazione dei soci Douglas Swannie e Fausto
Casiraghi, e che ha visto la partecipazione di circa 50 soci e
simpatizzanti del Clan.
L’Abbazia
di Morimondo, nome che significa “morire al mondo”, cioè "vivere
da risorti", venne fondata nel 1134 da monaci provenienti dal
monastero cistercense di Morimond in Francia, che provvidero alla
costruzione dell’attuale chiesa nel 1182. L’Abbazia conobbe nel
XII e XIII secolo una fiorente attività di trascrizione di testi
nello scriptorium,
dove lavoravano 50 monaci coristi, mentre le attività esterne, che
comprendevano un terreno agricolo di ben 3.200 ettari con grange e
mulini, erano seguite da 200 monaci conversi. Purtroppo la posizione
strategica dell’Abbazia, al confine tra Pavia e Milano, la espose a
diversi saccheggi, tra cui si ricordano quello delle truppe di
Federico Barbarossa nel 1161 e quello devastante nel 1237 da parte
delle truppe pavesi, che distrussero il cenobio e uccisero molti
monaci.
La
rinascita spirituale dell’Abbazia avvenne solo alla fine del XV
secolo, grazie al cardinale Giovanni de' Medici, futuro papa Leone X,
che si adoperò a inviare a Morimondo sei monaci cistercensi
provenienti dall'abbazia di Settimo Fiorentino per riportare la
regolarità della vita monastica. Questi monaci commissionarono
diverse opere d’arte, come la ricostruzione del chiostro intorno
all’anno 1500, il rifacimento del portale della sacrestia,
l'affresco della "Madonna col Bambino" attribuito alla
scuola di Bernardino
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