martedì 13 dicembre 2016

Giancarlo Elia Valori con Tiziano Busca. «Un mondo più giusto è possibile»

Si è svolto a Roma il convegno «Economia e solidarietà» organizzato dalla Fondazione MAPI del presidente Michele Polini. Un tentativo per chiedersi: è possibile, oggi che le 'grandi narrazioni' sono tramontate e l'economia, il culto del denaro, ha invaso le nostre vite, proteggere spazi, salvare valori, salvaguardare gli ultimi? «L'idea di solidarietà si sviluppa e si precisa tra il XVIII e il XIX secolo, quando, nell'ambito dell'ottimismo e del razionalismo illuminista, tutto incentrato sull'uomo e sulle sue potenzialità, si precisa un'etica della 'compassione' e dell'eguaglianza intesa come solidarietà naturale tra simili che hanno eguali diritti, basati sulla loro stessa natura», ha detto Giancarlo Elia Valori, Honorable de l'Académie des Sciences de l'Institut de France e attuale presidente della Huawei. «In Rousseau la solidarietà appartiene alla dimensione spontanea, naturale e sentimentale dell'uomo, quella primaria, che riconosce immediatamente il sé nell'altro, e nell'aiuto reciproco si migliora e perfeziona. Una tematica che va dal Romanticismo al primo socialismo. Ma la solidarietà diviene concetto pienamente politico con il testo, appunto, Solidarietà, dell'avvocato radicale ed ex primo ministro francese Lèon Bourgeois».
Tiziana Della Rocca, giornalista de Il Foglio e de Il Fatto Quotidiano, ha approfondito una figura che è rimasta vittima del capitale, quella dell'ebreo errante e soprattutto 'usuraio', ripercorrendo le fonti medioevali, le bolle di scomunica, e i testi letterari, a partire dal più noto di tutti: «Il mercante di Venezia» di Shakespeare. Polini, ancora sul lato della solidarietà, ha illustrato il ruolo e la funzione della fondazione da lui presieduta, con un'idea concreta di intervento: quella della monetizzazione degli attivi patrimoniali impliciti e, più in generale, l'utilizzo di flussi finanziari esistenti per la riduzione del debito pubblico.
L'incontro, introdotto e coordinato dal filosofo Mauro Cascio, è stato concluso da Tiziano Busca, Sommo Sacerdote del Rito di York. «Abbiamo questi beni che hanno generato un interesse nuovo e il bisogno, è nata questa cosa che conosciamo come 'Mercato'. Elemento di scambio e di scontro, perché l'uomo per questi beni fa perdere la libertà a un altro, crea le condizioni per una guerra, non rispetta le qualità della nostra natura. I sentimenti subordinano alle logiche di potere. La solidarietà non può essere un valore senza che abbia al centro la dignità della persona».
Gli atti del convegno saranno pubblicati mentre tra qualche giorno sarà disponibile la registrazione integrale della mattinata.


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