Nel solito peregrinare della mia
vita, ho ritrovato nella memoria il complesso di Castel Negrino e la vicina ed
imponente villa, denominata “la
Commenda”.
Attratto da sempre nella
ricerca dei luoghi di certa edificazione TEMPLARE, legato alla mia passione dei
toponimi che richiamano la presenza storica dei Pauperes Militi Christie, ora
porto alla conoscenza di voi tutti questi interessantissimi edifici.
Si parte
dall’edificio denominato Castel Negrino, grossa struttura di cascina, con
annessi vari edifici ed una piccola chiesa dedicata a Santa Maria della neve.
Questa
chiesa era prima dedicata a San Carlo ed ancora prima a San Giacomo. Da questa
ultima dedica è facile certezza
ritrovare la presenza Templare, dove il richiamo a San Jago de
Compostela ci ricorda il principale compito dell’ordine, quello di portare
aiuto, cura e protezione ai pellegrini che attraversavano l’Europa medioevale per raggiungere i santuari ed i
luoghi più importanti della fede
Cristiana.
La struttura
di questa piccola chiesa è stata trasformata nel tempo, da quando l’ordine
degli Ospitalieri ricevette le proprietà del congelato ordine Templare. Ma si
coglie nel portico esterno, atto alla prima protezione dei pellegrini, al suo
orientamento deciso ad Est, ed alla posizione nelle strutture che la
contornano, la marcata presenta architettonica Templare.
La chiesa
rifatta poi nel settecento snatura la purezza del primo edificio. Rimane il
fascino d’immaginare la sua funzione centripeta rispetto a tutti gli edifici
che la contornano.
Questi
edifici hanno la classica forma a pianta quadrata, costruiti su due piani,
dell’Hospitium Templaris, luogo ove venivano ricoverati e curati i pellegrini.
E’ una
classica Mansione, protetta e fortificata, autonoma e, presumo, capace di
produrre ortaggi dai coltivi di cui si circondava. Circondario che dal punto di
vista naturalistico è ben poco cambiato. Questa zona della Brianza è fortemente
antropocizzata e con un continuo susseguirsi di nuovi edifici. Ebbene qui si è
come isolati dal mondo odierno! La vallata dove è ubicato Castel Negrino, è ancora un vero polmone di verde, dove piante
e semplici coltivi, fanno ricordare a noi tutti le nostre origini, dove la
strada che affianca gli edifici è ora una piccola strada comunale, ma in epoca
antica era uno dei percorsi più
frequentati dai pellegrini che dal nord passavano dal Passo dello Spluga, per
proseguire sulle direttive di Chiavenna, Colico, Lecco e poi Aicurzio,
spingendosi nella pianura Lombarda.
Di questi
edifici vi è documento nelle carte medioevali d’epoca, dove ad Adelardo,
l’ordine Templare, attribuisce “Commenda” delle proprietà poste a nord-est
della chiesa di Santa Maria del Tempio, priorato dei Cavalieri Templari in
Milano, site nel territorio extra urbano milanese.
Ad ulteriore
protezione della carrabile e della mansione, viene costruito un castello con
torre, sul vicino rilievo. Mansione e castello formano tutt’oggi un munito
insediamento, decisamente inpressionante se fatto risalire alla fine del XI°
inizio del XII° secolo, a conferma dell’importanza data dai Poveri Cavalieri di
Cristo a questa zona, ricca di altri luoghi di origine Templare.
Non è
difficile immaginarsi quanto era frequentato questo luogo, che ha avuto la
fortuna di rimanere pressochè inalterato nel tempo, dando a noi tutti la
possibilità di constatare quanto ancora rimane da scoprire e studiare della presenza dei Cavalieri Templari nel
tessuto topografico ed architettonico che ancora ci circonda.
Tutti gli
edifici sono oggi proprietà privata. Castel Negrino si puo’ visitare su
richiesta, la villa Commenda non è accessibile, ma questo poco importa. Ambedue
le strutture sono state rimaneggiate da tempo con successivi cambi di proprietà
snaturandone i locali interni. Rimangono le strutture esterne, la pianta ed il
posizionamento di queste per farci capire quanto l’Ordine Templare fosse
potente, ma che sempre rispettando il
mandato avuto dalla fondazione di questo, la cura, il risanamento e la
protezione dei Pellegrini, era il compito principale da seguire, esprimendo con
cio’ anche l’umiltà, la carità, il FARE ed il DARE, con quella armonia e generosità
di cuore che deve essere nostro stesso, odierno, OBBLIGO.
Lo studio,
la conoscenza, la ricerca, sia interiore che esteriore, sono i motivi che ci
fanno sentire veramente Fratelli del S.K.T.!!
Il mantello bianco, di cui noi adorniamo le nostre spalle, è un mantello
sempre presente in noi, è nel nostro cuore!! Ricordiamoci di portarlo in ogni momento della vita di tutti i giorni, nel rispetto del
Creato, nel rispetto di noi stessi, nell’aiuto che possiamo dare ai nostri
fratelli e a coloro , anche non facenti parte del nostro ordine, che ne fanno
richiesta.
Fr. Fausto
noto anche come Hildebrand.
Nella foto un ricordo della
Visita alla Magione di Castel Negrino organizzata per il Clan Sinclair Italia
da Douglas Swannie, Responsabile della sezione Lombarda e Fausto Casiraghi
meglio noto come Fr. Hildebran autore di questo articolo.
Io ci passavo le estati in quel luogo. Gli zii di mia mamma zia Angelina e lo zio Luigi Motta erano i fattori di quella tenuta. Un luogo che ricordo ancora con tanta nkstalgia
RispondiEliminabuongiorno angela, posso chiederLe delle informazioni sulla tenuta?
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