venerdì 11 agosto 2017

Giacomo il Giusto di Massimo Agostini

Giacomo il Giusto e' stato un personaggio molto importante per le prime comunità cristiane; lo si capisce da numerosi testi del primo secolo.
Papia di Ierapoli chiama Giacomo vescovo di Gerusalemme.
Nel vangelo di Tommaso (uno degli apocrifi più antichi) Gesù lo nomina capo della Chiesa.
Gli storici della Chiesa, a partire da Egesippo, lo immaginano giudeo-cristiano, onorato e stimato da tutti, tanto che il sommo sacerdote che ordina di lapidarlo (o di gettarlo dal tetto del tempio) cade in disgrazia anche presso gli ebrei.
Giacomo d'Alfeo muore nel 62 dC, poco dopo (70 dC) Gerusalemme ed il Tempio vengono devastati dalle legioni romane di Tito: della comunità giudeo-cristiana di Giacomo d'Alfeo, cugino di Gesù, si perdono le tracce. Secondo alcuni storici, la Chiesa che sopravvive sarà solo quella de-giudaizzata di Paolo e Pietro.

I Pastori Alfei d'Arcadia volevano verificare se la comunità giudeo-cristiana di Giacomo il Giusto (Alfea) potrebbe essere identificata con quella dei Mi Beth EL ("della casa del Signore"), trasferitasi a Pisa dopo la distruzione del Tempio nel 70 dC (secondo la Jewish Enciclopedia del 1906).
Se i Mi Beth El fossero arrivati veramente dopo la distruzione del Tempio (70 dC) in Alfea (Pisa), chiamata negli ordini imperiali "camera d'imperio e peso delle ricchezze di Roma", questi sarebbero i discendenti della comunità di Giacomo il Giusto, ovvero gli Alfei custodi dei misteri delle figlie di Danao, insegnati alle donne dei Pelasgi.
Erodoto scrisse che le figlie di Danao portarono i misteri di Demetra-Iside (nel sincretismo cristiano sarà poi Maria Vergine, curiosamente altro antico emblema di Pisa) in Grecia, divulgandoli solo alle donne dei Pelasgi (ovvero i pisani, secondo le tradizioni erudite). Questi misteri furono conservati solo presso gli Arcadi della tribù degli Alfei di discendenza davidica.
Queste ipotesi sono state sviluppate da Massimo Agostini nel suo saggio "Et in Arcadia ego" a cui rimando per altri riferimenti legati alla storia di Pisa.

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