giovedì 25 febbraio 2016

CASTEL NEGRINO frazione del comune di AICURZIO provincia di Monza Brianza Un Racconto di Fausto Casiraghi meglio conosciuto come Fratel Hildebran



Nel solito peregrinare della mia vita, ho ritrovato nella memoria il complesso di Castel Negrino e la vicina ed imponente villa,  denominata “la Commenda”.

Attratto da sempre nella ricerca dei luoghi di certa edificazione TEMPLARE, legato alla mia passione dei toponimi che richiamano la presenza storica dei Pauperes Militi Christie, ora porto alla conoscenza di voi tutti questi interessantissimi edifici.


Si parte dall’edificio denominato Castel Negrino, grossa struttura di cascina, con annessi vari edifici ed una piccola chiesa dedicata a Santa Maria della neve.
Questa chiesa era prima dedicata a San Carlo ed ancora prima a San Giacomo. Da questa ultima dedica è facile certezza  ritrovare la presenza Templare, dove il richiamo a San Jago de Compostela ci ricorda il principale compito dell’ordine, quello di portare aiuto, cura e protezione ai pellegrini che attraversavano l’Europa  medioevale per raggiungere i santuari ed i luoghi  più importanti della fede Cristiana.



La struttura di questa piccola chiesa è stata trasformata nel tempo, da quando l’ordine degli Ospitalieri ricevette le proprietà del congelato ordine Templare. Ma si coglie nel portico esterno, atto alla prima protezione dei pellegrini, al suo orientamento deciso ad Est, ed alla posizione nelle strutture che la contornano, la marcata presenta architettonica Templare.

La chiesa rifatta poi nel settecento snatura la purezza del primo edificio. Rimane il fascino d’immaginare la sua funzione centripeta rispetto a tutti gli edifici che la contornano.

Questi edifici hanno la classica forma a pianta quadrata, costruiti su due piani, dell’Hospitium Templaris, luogo ove venivano ricoverati e curati i pellegrini.

E’ una classica Mansione, protetta e fortificata, autonoma e, presumo, capace di produrre ortaggi dai coltivi di cui si circondava. Circondario che dal punto di vista naturalistico è ben poco cambiato. Questa zona della Brianza è fortemente antropocizzata e con un continuo susseguirsi di nuovi edifici. Ebbene qui si è come isolati dal mondo odierno! La vallata dove è ubicato Castel Negrino,  è ancora un vero polmone di verde, dove piante e semplici coltivi, fanno ricordare a noi tutti le nostre origini, dove la strada che affianca gli edifici è ora una piccola strada comunale, ma in epoca antica  era uno dei percorsi più frequentati dai pellegrini che dal nord passavano dal Passo dello Spluga, per proseguire sulle direttive di Chiavenna, Colico, Lecco e poi Aicurzio, spingendosi nella pianura Lombarda.



Di questi edifici vi è documento nelle carte medioevali d’epoca, dove ad Adelardo, l’ordine Templare, attribuisce “Commenda” delle proprietà poste a nord-est della chiesa di Santa Maria del Tempio, priorato dei Cavalieri Templari in Milano, site nel territorio extra urbano milanese.


Ad ulteriore protezione della carrabile e della mansione, viene costruito un castello con torre, sul vicino rilievo. Mansione e castello formano tutt’oggi un munito insediamento, decisamente inpressionante se fatto risalire alla fine del XI° inizio del XII° secolo, a conferma dell’importanza data dai Poveri Cavalieri di Cristo a questa zona, ricca di altri luoghi di origine Templare.


Non è difficile immaginarsi quanto era frequentato questo luogo, che ha avuto la fortuna di rimanere pressochè inalterato nel tempo, dando a noi tutti la possibilità di constatare quanto ancora rimane da scoprire e studiare  della presenza dei Cavalieri Templari nel tessuto topografico ed architettonico che ancora ci circonda.


Tutti gli edifici sono oggi proprietà privata. Castel Negrino si puo’ visitare su richiesta, la villa Commenda non è accessibile, ma questo poco importa. Ambedue le strutture sono state rimaneggiate da tempo con successivi cambi di proprietà snaturandone i locali interni. Rimangono le strutture esterne, la pianta ed il posizionamento di queste per farci capire quanto l’Ordine Templare fosse potente, ma che sempre  rispettando il mandato avuto dalla fondazione di questo, la cura, il risanamento e la protezione dei Pellegrini, era il compito principale da seguire, esprimendo con cio’ anche l’umiltà, la carità, il FARE ed il DARE, con quella armonia e generosità di cuore che deve essere nostro stesso, odierno, OBBLIGO.





Lo studio, la conoscenza, la ricerca, sia interiore che esteriore, sono i motivi che ci fanno sentire veramente Fratelli del S.K.T.!!  Il mantello bianco, di cui noi adorniamo le nostre spalle, è un mantello sempre presente in noi, è nel nostro cuore!! Ricordiamoci di portarlo in  ogni momento della  vita di tutti i giorni, nel rispetto del Creato, nel rispetto di noi stessi, nell’aiuto che possiamo dare ai nostri fratelli e a coloro , anche non facenti parte del nostro ordine, che ne fanno richiesta.


Fr.  Fausto  noto anche come Hildebrand. 


Nella foto un ricordo della Visita alla Magione di Castel Negrino organizzata per il Clan Sinclair Italia da Douglas Swannie, Responsabile della sezione Lombarda e Fausto Casiraghi meglio noto come Fr. Hildebran autore di questo articolo.



1 commento:

  1. Io ci passavo le estati in quel luogo. Gli zii di mia mamma zia Angelina e lo zio Luigi Motta erano i fattori di quella tenuta. Un luogo che ricordo ancora con tanta nkstalgia

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