Questa lettura non è per tutti anche se tutti sono alla ricerca della consapevolezza delle forze che animano il proprio agire.
LA FAVOLA DELLA VITA TERRENA
In un tempo lontano una Entità Superiore decise di creare un Regno.
Già in passato si era adoperato in una simile impresa: aveva creato un
Angelico Regno di Luce. L'intero firmamento risplendeva indefinitamente
ed eternamente; c'era chi cantava le sue lodi, chi ripeteva il suo
verbo, chi risplendeva e rifletteva la Sua Luce, chi portava il suo
trono.
L'Entita' Superiore capi' però che quel Regno, il Regno Angelico, non era tutto ciò che desiderava creare.
Il Suo Desiderio non era creare un Riflesso di Se' ma piuttosto una
Forza Creatrice in grado di continuare il Processo di Creazione.
Con un Lampo di Luce Squarcio' quell'Armonia perfetta creata in
precedenza. Dallo squarcio emerse una nuova dimensione di esistenza ed
ebbe inizio lo spazio-tempo.
Aveva creato così l'Impalcatura dove avrebbe potuto creare il Nuovo Regno, il Regno Terreno.
L'Uomo, la Donna e i Quattro Elementi sarebbero stati i protagonisti di Una Geometria Cosmica.
Dentro lo spazio-tempo Sei elementi, dunque, per creare un Regno.
Sei è il primo numero perfetto, cioè un numero la cui somma ed il cui prodotto dei divisori fornisce lo stesso risultato:
1+2+3=6
1•2•3=6
L'Uomo e la Donna sarebbero stati i portatori-metà di un quinto elemento: l'Amore.
L'Amore è elemento iniziatico, la più potente forza creatrice, capace di
avvicinare le Anime fino al punto di permettere la pro-creazione nel
Regno Terreno.
L'Uomo e la Donna tanto simili quanto diversi, originario di Marte il
primo e di Venere la seconda, avrebbero portato nel Regno Terreno quel
fondamentale arco di tensione, equilibrio instabile necessario affinché
la freccia dell'Amore potesse scoccare dall'Arco e generare la vita,
cosicché il disegno potesse progredire ed il Regno Terreno prendere
forma.
I Quattro Elementi, come le quattro forze fondamentali, come gli stati
fondamentali della materia solido, liquido, gassoso e plasma, come gli
stati d'animo o emozionali, come i modi di essere, rappresentano il
mezzo ovvero gli strumenti costituzionali, attraverso i quali progredire
nella consapevolezza, compiendo la creazione con la forza dell'Amore.
Ognuno dei quattro elementi ha sempre sia valenza positiva e negativa a
ricordare il necessario bipolarismo, come uomo-donna, necessario alla
creazione, affinché la tensione tra i due poli permetta la nascita del
terzo, del nuovo, del figlio.
L'elemento Terra è l'Archetipo della Madre Universale, dell'equilibrio
stabile, dell'accoglienza, della passiva perseveranza che rende
possibile lo sviluppo di ogni cosa.
Gli stati emotivi associati a questo archetipo sono quelli legati alle
esperienze concrete, al l'equilibrio stabile, alla materialità.
L'elemento Aria è l'Archetipo dell'impalpabile che trasforma, che con la
sua calma frantuma l'idrogeno in infinite molecole di umidità,
trasporta i pollini a centinaia di chilometri per l'inseminazione, con
il suo lento serpeggiare erode la roccia, ma anche che con la sua forza
imbriglia le acque, fa straripare i fiumi, piega gli alberi e la Terra,
aiuta a divampare le fiamme. È l'Archetipo degli stati emotivi legati al
nervosismo, alle paure incomprensibili, al timore dell'ignoto.
L'Elemento Fuoco è l'Archetipo della Passione, della forza purificatrice
che distrugge con la sua irruenza per preparare la Terra a nuove
creazioni. È l'Archetipo della convinzione che non conosce mediazioni o
compromessi, che incenerisce o si spegne, ma che non si placa.
L'Elemento Acqua è l'Archetipo della fluidità, della estrema plasticità e
duttilità pur mantenendo la coerenza d'insieme, del fluire,
dell'evolvere, del creare e distruggere con potenza soprannaturale, del
lasciare fluire le emozioni, del sapersi lasciare alle spalle ciò che
ostacola il cammino, del sapere riposare quando tutto è compiuto come le
acque calme, del saper pulire o purificare con la docilità della
pioggia o con la potenza di uno tsunami ma pur sempre con la giusta e
più idonea misura.
Siamo Archetipi, cioè Uomo, Donna e i Quattro Elementi sono Archetipi,
ovvero modelli iniziatici che insegnano come tornare alla Sorgente. Ci
guidano lungo il sentiero in cui tutto si ripete allo stesso modo in
ogni luogo, in ogni tempo, ad ogni scala come un ologramma.
Ognuno per quanto positivamente o negativamente possa essere giudicato per il suo agire ha un suo perché di esistere.
Esistere ed essere sono due cognizioni non sinonimi: esistere è il
perché mentre essere è il come. Bisogna avere la forza di contrastare il
cattivo essere, poiché siamo ciò che facciamo. Quando qualcuno sbaglia è
giusto che paghi il prezzo delle proprie azioni e malefatte. Viceversa
bisogna avere sempre grande umana attenzione per l'esistere, perché si
tratta non di una scelta ma di un Dono della Entità Superiore.
L'esistenza seppure di alcuni possa apparire grottesca deve essere
sempre rispettata e difesa perché è un tassello di un mosaico che in
quella esistenza, anche in quella, trova un suo perché superiore,
generale e connesso ad altri perché.
La geometria cosmica trovò così la sua realizzazione nel Regno Terreno,
l'uomo e la donna per diversi millenni continuarono la creazione,
mentre inconsapevolmente l'essere umano combatteva se stesso, i suoi
simili e la Natura, piegandosi innanzi alle Forze della Natura ed
innanzi ai Perché Superiori fin quando non comprese il suo ruolo nel
Regno Terreno.
Fu così che con tale consapevolezza innanzi agli occhi dell'umana
esistenza si poté scorgere la Luce dell'intero Creato, cadde così il
velo dell'inconsapevolezza e comprese il maestoso progetto vivendo nella
Luce del Creatore.
Nessun commento:
Posta un commento