Sulla rivista del Goi n°1/2012 è
stata pubblicata l’interessantissima relazione di Gerardo Picardo dal titolo:
“Tra leggenda e umanità, i Cavalieri che arrivarono a un passo dall’utopia”.
Queso l’incipit della relazione: “Monaci-guerrieri, ma soprattutto inquieti
cacciatori di umanità. I Templari avevano una passione profonda per la vita e
una capacità unica di costruire, con pietre e sapienza, strade all’uomo.
L’annientamento dell’Ordine del Tempio, con la condanna al rogo del gran
Maestro Jacques de Molay, nel 1314, fu uno dei più disastrosi infortuni nei
quali sia incorsa la civiltà occidentale nel suo evolversi. Come scrive Franco
Cuomo: “Nessuna società organizzata fu mai, né mai lo sarà in seguito, tanto
vicina alla realizzazione di un progetto di pacificazione universale quanto lo
furono i Templari attraverso il sincretismo religioso e filosofico di due
grandi civiltà contrapposte nel Mediterraneo, quella islamica e quella
cristiana”. Ma la loro storia parla
anche di un disegno di federazione di Stati europei, destinata a stringere
vincoli di fratellanza con gli altri popoli del Mediterraneo. Questo, annota
ancora Cuomo, “avrebbe probabilmente significato il superamento del malessere
che ancora oggi ci lacera, disserrando le nazioni dalle spire del razzismo,
dell’intolleranza, dell’integralismo politico e religioso”. Leggi tutto l’articolo sul link-fonte
sottostante.
guarda le foto cliccando sopra l'immagine del logo templare
Nessun commento:
Posta un commento